Descrizione
Nella seconda metà degli anni Trenta a Lissone viene bandito un concorso per la realizzazione di una Casa del Fascio, da costruirsi nella centrale piazza Vittorio Emanuele III (attuale piazza Libertà). Il progetto vincitore, redatto dagli architetti Giuseppe Terragni e Antonio Carminati, prevede un edificio che si affacci sulla piazza con un lungo corpo orizzontale, chiuso da un lato da una massiccia torre littoria, con il sacrario dei Caduti e l'arengario. È una 'importante espressione del razionalismo italiano.
- Palazzo Terragni nel 1939
Lungo la facciata principale sono distribuiti gli uffici e, nella parte retrostante, trovano posto il teatro e un grande spazio per riunioni e manifestazioni. I lavori, iniziati nel 1938, vengono completati nel 1940: da quella data l'edificio viene utilizzato come sede del Fascio e per ospitare gli uffici e le manifestazioni del regime.
Indirizzo
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Ultimo aggiornamento: 28 novembre 2024, 08:49